Una reazione efficace all’attuale processo di degradazione intellettuale e morale non può prescindere da un’opera di riconquista dei princìpi etici e filosofici su cui si è fondata e si fonda la Civiltà cristiana.
Quest’opera di formazione è necessaria soprattutto tra i giovani, che rappresentano il nostro futuro. Per questo è nata l’Università d’Estate della Fondazione Lepanto, la cui seconda edizione si è svolta nell’incantevole scenario della cittadina di Norcia, dal 23 al 26 luglio 2015.
Anche quest’anno il corso, riservato prevalentemente a giovani inferiori ai 35 anni, ha visto una numerosa partecipazione. Docenti e studenti, più di 50 nel loro complesso, sono giunti da tutta Italia e perfino dall’Inghilterra, dagli Stati Uniti e dalla Svizzera. Il corso è stato diretto dal prof. Giovanni Turco dell’Università di Udine ed ha avuto come tema Chiesa e politica nell’età dell’autodissoluzione. Nel corso di tre intensi giorni si sono avvicendati come relatori Roberto de Mattei (La concezione cattolica dei rapporti tra Chiesa e Stato tra Rivoluzione francese e Concilio Vaticano II), Alessandro Gnocchi (La critica del democratismo cristiano: il caso Guareschi), Matteo D’Amico (Regalità sociale di Cristo e ordine politico cattolico), Carlo Manetti (Dal liberalismo cattolico al democratismo cristiano), John Rao (Il problema dell’«americanismo), Rodolfo de Mattei (Teoria del gender e la normalizzazione dell’omosessualità), Giovanni Turco (La modernità come categoria filosofico-politica e La politica, la verità, il bene nell’età della dissoluzione).
Ogni conferenza è stata seguita da un’ampia discussione tra i presenti, che hanno vissuto per tre giorni in un clima di alto livello intellettuale, ma anche fraterno e conviviale, scandito da momenti di preghiera quali il Rosario e la S. Messa, celebrata secondo la forma straordinaria dai monaci benedettini della Basilica di Norcia.
La Fondazione Lepanto intende contribuire con questa iniziativa annuale ad un’opera di formazione e di orientamento dei giovani, particolarmente importante nell’epoca di crisi delle certezze che stiamo attraversando, nella convinzione che la ricostruzione, anche sociale, potrà avvenire solo sulla base del ritorno ai princìpi della filosofia perenne e dell’ordine naturale e cristiano. (Emmanuele Barbieri)
Una partecipante ci scrive
Mi sento veramente in dovere di ringraziare la Fondazione Lepanto per l’opportunità che ho avuto partecipando all’Università d’estate, opportunità che è stata resa possibile dall’impegno, il sacrificio, la professionalità e la serietà di tutte le persone che ho potuto incontrare a Norcia: dai relatori, a coloro che hanno coordinato ed organizzato, ai partecipanti. E’ stata per me una bellissima esperienza di crescita culturale, intellettuale, umana e spirituale.
Il clima che si è instaurato, come sottolineato dal prof.Turco, di serietà e concentrazione ma anche di cordialità e serenità, ha contribuito a farmi vivere questi giorni (fuori dalla frenetica realtà quotidiana) intensamente, nella riflessione e approfondimento personale di certi temi, ma anche nella scoperta di altre persone che condividono una linea di pensiero.
E’ bello sapere di non essere soli e che invece insieme, oltre al reciproco sostegno, possiamo collaborare a mantenere ben alta la Luce della Verità. Addirittura, come affermato da Alessandro Gnocchi, a costo del martirio …
E’ stato bello essere a Norcia con tutti voi! Se Dio vuole, sarò tra i primi ad iscrivermi per partecipare alla prossima edizione. Nel frattempo resto in attesa di conoscere le iniziative future.
Ancora un grazie e che Dio Vi Benedica , benedica le vostre famiglie ed il vostro lavoro!
Saluti cordiali.
M. Cristina P.